La ditta Bordignon Camillo grazie alla maestria dei propri maestri artigiani ci propone dei pezzi risalenti al periodo del direttorio e del consolato che giunge la maturità tra il 1804 e il 1815, periodo di particolare splendore in cui l'ebanisteria raggiunge il massimo sviluppo. Mai come durante l'Impero la storia del mobile si identifica nettamente con la storia della società: lo stile già delineatosi durante il Consolato, rispecchia perfettamente l'evoluzione del gusto e dei costumi.
Le fasi della verniciatura sono effettuate esclusivamente a mano, i mobili vengono invecchiati secondo antiche tecniche tramandate da generazioni a generazioni. Particolare attenzione viene riservata alle ultime fasi di lavorazione dove i mobili sono "patinati" e infine rifiniti con "gommalacca" o "cera d'api".
La qualità dei prodotti usati, quali ad esempio la cera vergine d'api unita all'attenzione ed alla cura del particolare, assicurano al prodoto così rifinito una valenza del tutto unica nella tradizione del mobile d'arte Bassanese.