Le Riedizioni di Colombostile parte seconda
Si chiamava “moderne” lo stile delle arti decorative che ebbe il suo momento di grande visibilità all’esposizione internazionale delle arti decorative di Parigi, nel 1925. Era il periodo degli années folles, della rinascita dell’arte, della nascita del design industriale, in senso proprio, come disegno di oggetti replicabili su scala industriale, e lo stile che si impose era moderno davvero: aveva radici profonde in una serie di fenomeni diversi, dall’art nouveau e tutte le sue declinazioni nazionali, in primo luogo, all’orientalismo e da un rapporto più curioso e maturo con le colonie, al movimento inglese dell’arts and craft, che pur partendo dal neogotico e dalla valorizzazione dell’artigianato manuale contrapposto alla produzione di serie, apre in realtà la
strada ai temi che costituiranno la base teorica del deutsche werkbund e del bauhaus.
E’ solo verso il ‘40 che lo stile “moderne” è ribattezzato déco, con un’abbreviazione dell’esposizione di Parigi, des arts décoratifs, appunto. Il suo contenuto più innovativo consiste nell’aver saputo unificare la problematica compositiva e linguistica a livello internazionale, accettando gli strumenti della produzione industriale e piegandoli ai fini della qualificazione del prodotto artistico. in architettura esprime soprattutto la volontà di negare i legami di continuità con gli stili del passato, attraverso l’applicazione di materiali (il cemento armato diventa il marchio di fabbrica della nuova architettura), di procedimenti costruttivi, di rapporti volumetrici originali e in una nuova precisazione del rapporto tra superficie e ornamento. La vocazione
modernista permea di sé ogni manifestazione artistica e progettuale, si appropria delle ultime tecnologie, sperimenta materiali nuovi e reinventa utilizzi per quelli vecchi, approfondisce gli aspetti funzionali e li definisce in un linguaggio formale che non nega il decoro, ma anzi, geometrizzandolo, lo rende messaggero della sua carica innovativa.
Proprio per questo spirito di moderno internazionalismo, capace di abbracciare e fondere insieme manifestazioni culturali, artistiche e sociali, da sempre colombo stile ha una attenzione speciale per il déco. in un’epoca di forti trasformazioni e di complessi immeticciamenti culturali come è quella contemporanea, l’ attualità del suo linguaggio è ancor più evidente: ecco perché dedichiamo al déco, e a momenti immediatamente precedenti o successivi che con lo stile sono in rapporto di contiguità, questa collezione. la tradizione colombo stile coniuga, con la linea riedizioni, la decorazione geometrica alla natura esotica in intarsio ispirandosi, con equilibrio, ad un tempo specchio di mutamento