Glossario delle tecniche di lavorazione
APPLICAZIONE FOGLIA D‘ORO
Avviene sulla stesura preventiva di una lacca color sangue di bue: “la porporina”. Sulla superficie ottenuta si applicano sottilissime lamine d’oro di spessore infinitesimale, che attraverso la casualità delI’applicazione danno luogo alla caratteristica marmorizzazione e vibrazione coloristica degli accostamenti. Una sottile protezione trasparente garantisce la tenuta finale.
CRISTALLI MOLATI E PIEGATI
Molature: consiste nell’asportazione a passaggi successivi con mole ed acque che sfaccetteno la superficie del cristallo come una gemma. L‘uItimo passaggio prevede la brillantatura a superficie a
specchio.
Curvatura: si effettua in forni ad alte temperature, vicino alla fusione, nei quail il cristallo, incandescente, si plasma su stampi in metallo assumendo la forma voluta.
IMPAGLIATURA
Viene elfettuata direttemente sulla struttura del mobile, non è preventivamente tessuta.
La struttura grezza ha sul perimetro una serie di piccole forature in successione e distanze regolari eseguite manualmente e con molte cura. L’impagliatore “cuce” il filo costituito da corteccie di canne d’India con ancore la cuticola di rivestimento naturale, facendolo passare alternetivamente nei fori ed intrecciandolo consecutivamente ottenendo una ragnatela. Le giunte necessarie sono occluse nel fori. Ad opera terminata vengono bruciati tutti i peduncoli taglienti delle canna e successivemente l’intreccio viene leggermente inumidito per aumenterne la tensione. La qualità dell’ esecuzione si denota della regolarità delle geometrie dell’intreccio e dall’uniformità della tensione.
LUCIDATURA
Due sono le tecniche impiegate per la lucidatura manuale dei mobili.
A cera d’api: si esegue prevalentemente su superfici intagliate e mosse. Consiste in una prima stesura di una vernlce turapori, successivemerite levigeta con lana metellica che ne ammorbidisce la superficie. Su questa si passano successive rnani sovrapposte di cera d`api che vengono brillantate con batuffoli di ovatta.
A tampone di spirito: si esegue su superfici piane. In più fasi successive di stesura con tampone di stoffe imbevuto di vernice a base alcolica e cera alternete a brillantature, si arrive alla stesure finale che consiste nelle stesura di une soluzione lucidante con essiccazione ad aria.
TAPPEZZERIA
Le imbottiture sono eseguite seguendo la regola d‘arte classica nelle costruzione di mobili imbottiti. Sul fusto in legno terminato, cioè lucidato, vengono tese delle cinghie intrecciate ed ancorate al fusto. Su queste si ancorano delle molle di acciaio a spirale conica. Successivamente vengono appiicati più strati di meteriali diversi, tra cui il crine vegetale. Sopra questi un tessuto tecnico di protezione, infine viene applicato il tessuto finale, decorativo, che viene teso e fermeto al telaio con le classica chiodatura con borchiette, oppure con chiodi a testa piatta. poi mascherati da una passamaneria in tessuto di colore studiato per essere in tono col tessuto.
INTARSIO
Decorazione policroma piana ottenuta dall’accostamento ad incastro di legni di colori diversi, senza colorazione aggiunta. Le sfumeture si ottengono introducendo il singolo elemento in sabbia calda. ll tempo di permenenze e la quantità di sabbia inducono lo scurimento sfumato sulla superficie voluta, ed esempio un petalo di fiore o un vaso sono ombreggiati da un tono piu scuro che ne sottolinea concavità o convessità. Il taglio di ogni singolo pezzo avviene manualmente, così come l’incastro. I vari componentl del puzzle non possono mai essere sovrapposti, pena lo scollaggio. La qualità dell’esecuzione si giudica dalla perfezione degli accostamenti La fase successive alla composizione della figura e l’incollaggio sulla struttura del mobile. Infine un’accuratissima pulitura e lucidatura daranno contrasto e profondità all’intarsio.
INSERTI IN MADREPERLA
Una tecnica tutta particolare è l’inserto, nel legno di materiali diversi, come la madreperla o le placche di ottone. Per poterle fare si deve, preventivamente scavare, incidere il materiale per la profondità necessaria ad accogliere il decore da inserire. Tale scavo deve essere preciso e può essere fatto solo manualmente. Un’ applicazione dell’inserto si avvale dl speciali colle che ne assicurano la tenuta, Avviene pei un’accurata pulitura che appiana la superficie prima della lucidatura finale.
DECORATURA A PITTURA
La decorazione viene effettuata sulla superficie del mobile che ha subito un trattamente di preparazione, per impedire lo spandersi del colore nella porosità del legno. La decoraziene avviene con colorli copronti ed a fasi successive per consentirne l’asciugatura, Le sfumature sono ottenute a pennello, tutta l’operazione è manuale, senza l’ausilio di tecniche come lo stencil, la serigrafla o Ia decalcomania. Ogni decorazione é un pezzo unico, eseguito con molta cura per il particeoare. A decorazione ultimata si esegue un’ulteriore stesura di vernice trasparente per garantirne la durata nel tempo.
FUSIONE A CERA PERSA
Antichissima tecnica, consiste neil’ottenere piccole e medie decorazioni in bronzo ricorrendo all’uso di elementi in cera che vengone stampati singolarmente da un modello originale. Gli elementi di cera vengone ricoperti di creta refrattaria e, quanoe questa è asciutta, vengone messi in forno. La cera, scaldandosi, lascia un vuoto che ferma lo stampo di fusione nel quale viene successivamente colato il metallo allo stato liquido. A metallo freddo viene rotto l’involucro in creta che rivelerà il pezzo finito. A sua volta questo pezzo andrà limato, pulito, lucidato, protetto ed infine applicato al mobile.
CUOIO INCISO A CALDO
L’incisione del cuoio è praticata da millenni. Sul cuoio preventivamente conciato e finite con concia vegetale si imprimono decorazioni, ottenute da stampi a rullo in ottone, scaldati fino quasi all’incandescenza. Si ottiene un’imprimitura a bassorilievo che per l’effetto delle stampe calde acquista un tone piu scuro. La stessa operazione, effettuata con l`aggiunta di un nastro dorato, lascia un’incisione in oro nel cuoio.
L’INTAGLlO
L`intaglio avviene manualmente dopo una prima sbozzatura che grossolanamente accenna, nel rnateriale, la forma. Questo si fa, naturalmente sui pezzi singoli, che piu tardi, assemblati cestituiranno il rnoblle. Per esempio una gamba, oppure il fregio terminale di una credenza. Può succedere che, come per la scultura, ad un certe punto della laverazione, affiori un difetto del legno, che purtroppe deve essere scartato, e cosa per niente inusuale, tutte il lavere precedente va perduto. La scultura ad intaglio si esegue con oppertuni strumenti da taglio, generalmente scalpelli, di forme diverse, secondo il tipe d’effetto plastico che si vuole ettenere, E il tipo di laverazione per la quale si trovane sempre mene addetti, data l’alta perizia tecnica richiesta: e in assoluto il lavoro ebanistice che richiede il piu lungo apprendistato.