Finlandia costruire con il legno
Lontana da un turismo internazionale,sconosciuta o quasi da molti,la Finlandia offre un paesaggio di fiaba unico al mondo.Possiede sterminate isole,laghi,foreste di betulle e di conifere;è un intricato spazio in cui è possibile isolarsi tra silenzio e solitudine per un contatto forte e diretto con la natura.Le notti, brevissime d’estate,assomigliano a crepuscoli e i paesaggi a magiche abitazioni di gnomi e di fate.Lacultura antichissima,si differenzia in modo evidente dalla nostra e lascia nel profondo di chi l’ha avvicinata,un senso di struggente malinconia.Rocce,insenature,isole erose dai mari si contrappongono a rupi emergenti e boschi:pini,abeti e betulle coprono quasi interamente il suolo.Fiumi e laghi raccolgono l’immenso tesoro ittico e i boschi quello importante del legno,che determina l’economia di questa nazione.D’inverno quando tutto dorme sotto le nevi e la calma investe flora e fauna,i contadini si trasformano in taglia legna o falegnami.Con i suoi trenta milioni di ettari di foreste la Finlandia costituisce una delle maggiori riserve di legno Europeo.Vengono tramandate di padre in figlio consuetudini,usi e segreti;vengono utilizzati gli attrezzi semplici e familiari.Il legno,le sue lavorazioni e l’esportazione della materia prima contribuiscono a determinare in modo fondamentale la vita degli abitanti di questa nazione.Il gusto per gli incastri e il lavoro artigianale hanno permesso la nascita di mobili dalle linee particolari,semplici e funzionali al tempo stesso.Qui sono nate anche importanti e inconfondibili architetture sotto la spinta di grandi maestri come Alvar Aalto,Carl-Joan Boman oLlmari Tapiovaara.Le case dei villaggi più piccoli affidano talvolta la loro bellezza al gusto di un semplice decoro di incastri,dalle fasce e dalle tonalità dei legni,dando luogo a eleganti giochi compositivi.Le cornici,gli ornamenti,le riquadrature,le scale sanno completare gli aspetti decorativi e personali di ciascuna abitazione.I villaggi dei pescatori assomigliano a piccoli labirinti e ciò che stupisce è l’uso variegato dei colori su tutte le superfici.Il più piccolo oggetto d’uso quotidiano o le grandi costruzioni raggiungono sempre un alto livello qualitativo.Tutto si fonde armoniosamente con la natura circostante;pendii,sentieri,limitano e dividono senza violenza,le proprità.In questi spazi,con la possibilità delle ricchezze naturali,l’uomo ha compreso l’importanza di vivere tra il cielo,il mare e la sua terra.Si contrappone il letargo invernale alle misteriose e brevi notti estive e l’abitante ha ritrovato l’esperienza primordiale della natura.Anche le forze vitali hanno determinato il carattere alle città.Ogni anno gli alberi,la natura reinterpretano i processi nella creazione;vivono le forme inquetanti della foresta dalle lunghe ombre e le acque dinamiche purificano ogni cosa.Le città non nascono secondo concezioni urbanistiche a noi note,per un uso sfrenato di macchine,ma anche negli esempi più avanzati tecnologicamente si riservano ambienti confortevoli,liminosi,areati.Ogni città deve assomigliare ad un giardino,l’estetica,la gioia,l’appagamento ad una spiritualità vengono premiate con viste su ampi parchi,fontane,laghetti e le strade richiamano a piacevoli passeggiate.Gli abitanti rimangono fieri testimoni di un passato,conservando con cura ciò che la natura a loro donato.I ritmi temporali non hasnno modificato gli elementi fondamentali di questi luoghi naturali ma hanno contribuito a plasmarne i caratteri riflettendosi nei miti e nelle favole.